
Pur in presenza di un contesto generale di incertezza, i consumatori italiani continuano a nutrire particolare interesse per i prodotti del settore biologico. È quanto emerso dalla presentazione in anteprima degli ultimi trend di settore effettuata a Biofach 2025, manifestazione internazionale organizzata a Norimberga dall’11 al 14 febbraio
Le rilevazioni, frutto delle attività in via di realizzazione nell’ambito del progetto Being Organic in Eu, promosso da FederBio in collaborazione con Naturland DE e co-finanziato dall’Unione Europea, testimoniano che l’Italia, con 2,46 milioni di ettari destinati a biologico nel 2024 (+ 4,6% rispetto al 2023), è il Paese leader nel settore, vantando il 19,8% di superfici bio sul totale di quelle coltivabili, a fronte di una media europea decisamente più contenuta (9.6% nel 2021).
A crescere sono anche gli operatori attivi, con un + 1,8% per circa 94.500 unità complessive, forza propulsiva di un mercato che nello scorso anno ha raggiunto quota 5,7 miliardi di euro, facendo segnare una significativa stima del + 4,5% rispetto all’anno precedente.
In occasione della conferenza stampa – organizzata con il nostro contributo, esteso anche alla redazione dei comunicati e degli altri contenuti di approfondimento distribuiti alla stampa di settore – sono stati forniti svariati altri dati sulle tendenze del settore.
Tra gli altri, evidenze sul ruolo trainante della distribuzione moderna che, con un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, è sempre più il canale di riferimento per gli acquisti bio degli italiani; profili dei consumatori maggiormente sensibilizzati a simili scelte di consumo; e ulteriori rilevazioni sull’importanza dell’export per il mercato italiano, con la nostra presenza sul podio dei primi tre Paesi esportatori di prodotti biologici al mondo, per un valore complessivo superiore a 3,6 miliardi di euro nel 2023.


Numeri importanti, non a caso preludio del l’inizio di una nuova era per la manifestazione che, a partire dal prossimo anno, si trasformerà in Marca by BolognaFiere e ADM. La storica collaborazione tra i due soggetti si rafforza infatti grazie al rinnovo della partnership fino al 2031, e alla condivisione della proprietà del marchio della rassegna.
“L’anno fieristico non poteva aprirsi in modo migliore – è stato il commento del Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari – La 21° edizione di Marca ci ha consentito di raggiungere traguardi straordinari, sia per qualità sia per quantità dell’offerta espositiva”. Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Mauro Lusetti, presidente ADM, che ha espresso “grande soddisfazione per il successo riscosso da questa edizione, sia per il numero di espositori, sia per il dinamismo dimostrato da tutti gli operatori presenti”.
Un successo che – anche grazie al nostro contributo ormai pluriennale nella gestione dell’ufficio stampa e dei canali digital e social della rassegna – ha interessato anche la sua dimensione comunicativa. Oltre 400 i giornalisti accreditati all’evento, che ha potuto avvalersi della Rai come prestigioso Media Partner.
Mentre online, il sito ufficiale ha registrato 320.000 visite nei sei mesi precedenti allo svolgimento della rassegna, con un aumento del +120% rispetto al 2024. Un boom che ha avuto un vero e proprio picco nei primi quindici giorni di gennaio, con 700.000 pagine visitate, di cui ben 350.000 relative al Catalogo Espositori. Passando ai social, spiccano le 200.000 impressioni raggiunte nell’ultimo trimestre su LinkedIn e X, accompagnate da una crescita costante della community digitale, giunta al traguardo dei 7.500 follower.